Da più di un anno ormai stiamo vivendo una situazione peggiore di qualsiasi film o libro distopico. La pandemia di Covid-19, iniziata in Italia a fine febbraio 2020 e ancora oggi in atto, rappresenta non soltanto una tragedia sanitaria, ma anche psicologica, emotiva e non per ultimo ambientale.
DAD, Smart working, coprifuoco, mascherine e impossibilità di avere rapporti umani stanno avendo un impatto psicologico ogni giorno sempre più forte, portando a un aumento esponenziale di problematiche psico-fisiche quali ansia, stress, crisi di panico o depressione. La vita digitale e questa alienazione quotidiana stanno snaturando la nostra indole umana di animali sociali. Tuttavia, non siamo gli unici esseri viventi a subire le consequenze della pandemia…
Le vittime silenti sono, infatti, ancora una volta, i paesaggi naturali che ci circondano, che si presentano ormai purtroppo come vere e proprie distese di rifiuti plastici come mascherine, guanti, sacchetti monouso e gel disinfettanti.
Soltanto nel Regno Unito, si conta uno smaltimento quotidiano di circa 1500 tonnellate di mascherine e guanti, superando i sacchetti di plastica e diventando il nuovo rifiuto in plastica più comune. Ad aggravare ciò, il fatto che molte istituzioni pubbliche come luoghi amministrativi, asl o ospedali non accettino l’utilizzo di mascherine in stoffa riutilizzabili, portando così all’obbligo di usare quelle in materiale plastico o derivante dalla plastica. A tal proposito, proprio poco tempo fa Trash Team ha tenuto un Consiglio Green, di cui trovate tutto nei contenuti in evidenta sul nostro profilo instagram.
Ma quindi, che fare?
Mobilitarsi non è facile e noi del TrashTeam lo sappiamo. Tuttavia, piccoli gesti che possono rendere il lockdown un po’ più sostenibile esistono e inserirli nella nostra routine quotidiana è più facile di quanto sembri. E’ possibile ad esempio:
- Utilizzare mascherine riutilizzabili con certificato di validità igienica, così da non poter essere negate nemmeno nei luoghi pubblici come uffici o ospedali.
- Cercare di ridurre la plastica in tutti gli altri ambiti della nostra vita, così da non appesantire ulteriormente la mole di rifiuti da smaltire.
- Fare correttamente la raccolta differenziata, che può sembrare una argomentazione banale, ma può in realtà aiutare molto nel migliorare il riciclo dei materiali e quindi ridurre l’impatto sull’ambiente.
- Tenere puliti i luoghi pubblici organizzando, quando possibile, gruppi di pulizia. Il TrashTeam è sempre alla ricerca di nuovi ambasciatori!
Rimanere sintonizzati sul nostro blog per i futuri articoli della nuova rubrica Siamo al Verde – News sulla crisi climatica. Ogni due lunedì notizie green dal mondo.