Molto spesso si sente parlare dell’impatto che i rifiuti hanno sulle nostre città. Essi sono causa di molestie di vario tipo, visivo, spaziale e soprattutto olfattivo. In quest’ introduzione daremo una definizione più precisa della parola “rifiuto” e prenderemo una vista dall’alto della loro complessa gestione.
Prima di tutto, che cos’è un rifiuto?
Un rifiuto è una qualsiasi sostanza di cui un possessore abbia intenzione o l’obbligo di disfarsi o di cui si sia già disfatto.
In questa breve panoramica non andremo a categorizzare i vari tipi di rifiuto, ma ci accontenteremo di questa, seppur breve, definizione. Una volta che si è generato il rifiuto, bisogna adoperarsi per sapere come disfarsene. I cittadini hanno il dovere di porre i rifiuti che producono in appositi contenitori (i cassonetti) o consegnarli direttamente ad un’ente che si prenda la responsabilità della loro gestione. Gestire il rifiuto e disfarsene sono due concetti che fin da ora dovremo distinguere:
- DISFARSI di un rifiuto indica l’azione di porre quest’ultimo in un luogo consono oppure, come già detto, consegnarlo ad un’ente che se ne occupi;
- GESTIRE un rifiuto è un’operazione che spetta ad enti particolari i quali lo tratteranno e se possibile cercheranno di reimmetterlo in un ciclo di produzione o destinarlo ad altre operazioni. Tutto questo verrà trattato in seguito, per ora limitiamoci a comprendere che il destino di un rifiuto è molto aleatorio, infatti dipende da certe qualità che questo possiede.

Nei prossimi articoli andremo a parlare della gestione in modo più specifico dal momento che sono previsti vari tipi di analisi:
- QUANTITATIVA, in cui apprenderemo il numero di rifiuti prodotto in una data unità di tempo – tipicamente si considera un anno – per persona per paese;
- QUALITATIVA, in cui risponderemo a domande come “Cosa contengono i rifiuti? Che potenzialità hanno?”
- NORMATIVA, dove prenderemo in esame, in modo sommario, le varie norme legate alla gestione. Disamineremo inoltre i programmi di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio.
- CLASSIFICATIVO: in questo punto considereremo come vengono classificati i rifiuti in base ad alcune loro caratteristiche chimico-fisiche e prenderemo in esame le varie responsabilità legate al trasporto e alla loro corretta gestione. Vedremo anche le varie caratteristiche di pericolosità che un rifiuto può avere.
In ultima analisi vedremo la vera e propria GESTIONE DEI RIFIUTI, studiando il funzionamento dei trattamenti meccanico-biologici, il bioessiccamento, i termovalorizzatori e altri metodi per smaltirli. Purtroppo non sempre ciò è possibile, e ne vedremo il motivo.
Perciò prenderemo in esame questi punti, trattandoli in maniera che siano fruibili, ma soprattutto comprensibili a tutti.
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